26 gennaio 2014

"La Cupola di San Gaudenzio": Project 365 - Day 20 to 26



Non c'è paese o città in tutta Italia che non abbia il proprio Santo Patrono. E così lo è anche per la mia amata Novara, il cui protettore è un certo San Gaudenzio!

Paese laico o no, il legame con i nostri Santi è rimasto forte, anche se negli ultimi anni l'interesse per loro sta diminuendo.
Ma chi erano questi uomini e donne? Cos'hanno fatto per essere tali?



Il 22 Gennaio scorso era il giorno di San Gaudenzio e come ogni anno mezza Novara si è recata presso la nostra splendida Basilica per omaggiare le spoglie del Santo e far benedire da Lui stesso i nostri amati oggetti. Sciarpe, cappelli, taccuini, un anno abbiamo fatto benedire la telecamera e ha svolto il suo lavoro per più del dovuto ;)
In cima alla basilica, a sorvegliare l'intera città, sorge la Cupola disegnata e realizzata da Alessandro Antonelli. Io sono totalmente innamorata della Cupola di Novara, soprattutto per il fatto che è visibile da qualunque punto della città. Anche nei posti più improbabili è possibile scorgerla in un riflesso, in un foro o attraverso una grata...

Ma, ecco il Miracolo delle Rose


Il Santo Gaudenzio quando era ancora un semplice parroco (credo) ricevette una gelida sera d'inverno la visita del suo amico Ambrogio - sembra quasi una barzelletta - Vescovo di Milano.
Ambrogio stava passando vicino a Novara, quando i cavalli si bloccarono nella neve rifiutandosi di proseguire. Capì che quello era un segno e doveva andare a tutti i costi a trovare l'amico Gaudenzio.
Gaudenzio alla vista dell'amico, ricco e importante, si scusò per la misera accoglienza ed ecco che nel giardino fiorirono le rose e i frutti di un albero.

Eravamo nel 300 D.C. e la nostra Cupola Antonelliana ancora non era sorta.
Oggi lei è lì. Al centro della mia amata città e ogni novarese sa, che quando la Cupola è in vista, può dire...

...Sono a casa...








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