5 settembre 2011

Bar, libreria, libri...


Dopo quasi tre settimane di silenzio...
Basta! Ho deciso che non sono più una disoccupata. No! Da oggi sono una scrittrice.

Squattrinata, non pubblicata, non segnalata, ma, una scrittrice. Alla fatidica domanda “Che fai nella vita?” risponderò “Scrivo. Sto lavorando a un progetto letterario a lungo termine”.

In fondo non è tutto falso. Io nella vita voglio scrivere. Voglio diventare una scrittrice e non me ne vergogno.


L’ispirazione si era nascosta sommersa da dubbi e preoccupazioni. Era evaporata col sole d’Agosto ma con l’arrivo della pioggia l’arsura ha lasciato il posto alla fantasia.

Mentre aspettavo il ritorno dell’ispirazione si sono materializzate delle novità. Niente di certo, come al solito, ma almeno è un inizio.
La libreria ha chiamato! Purtroppo hanno già una ragazza in prova ma vogliono lo stesso fissare un appuntamento per conoscermi in vista delle festività (credo).

Nel mentre ho iniziato a frequentare il “baretto” che ha aperto da poco sotto casa mia. Lo gestisce una ragazza simpatica e amante dei cani (cosa per me moooooolto importante!). Comunque, abbiamo iniziato a conoscerci e parlando del più e del meno le ho detto che al momento sto cercando un’occupazione (lo so, lo so, avevo deciso di dire che sono una scrittrice...ma non posso cibarmi d’inchiostro!). Mi ha detto che adesso vuole finire di sistemarsi e vedere come le vanno gli affari, poi...con l’inizio delle scuole...potrebbe aver bisogno di qualcuno...e...vorrebbe assumermi per qualche oretta al mattino!!! Quindi speriamo che tutte le giovani menti vadano a far colazione da lei!!!

E le mie storie? I miei racconti? Eh eh...ovviamente ho pensato anche a questo!!!
Quale posto migliore di un bar o una libreria per trovare storie o situazioni da raccontare? Già mi vedo a conversare con i clienti ascoltando le loro storie, immaginando posti e luoghi lontani dove ambientarle.

Però...sono una “scrittrice” e non posso stare con le dita nelle dita. No! Loro bramano battere sopra la tastiera per portarmi lontano, oltre la mia stessa fantasia, così, mentre aspetto uno stipendio, mi sono informata su vari concorsi letterari ai quali intendo partecipare.

Ovviamente posterò i miei racconti per farli leggere anche a voi...e...nell’attesa...

In bocca al lupo.
Crepi!


2 commenti:

  1. Beh in fondo qualsiasi luogo è un posto di osservazione e ispirazione per uno scrittore... e se sul biglietto da visita abbiamo già stampato tale professione, non resta solo che buttarsi in quel mondo!

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  2. Come al solito adoro la tua filosofia!!! Sì ogni luogo può far nascere l'ispirazione di uno scrittore e i luoghi che mi hanno ispirata di più sono stati i bar, le librerie e i treni!
    Comunque hai davvero ragione e anche io la penso così...non mi resta che stampare veramente i nuovi biglietti da visita!

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